Dott. Francesco D'Alessandro & Steve Salerno

🎸 Ogni volta che una band leggendaria come i The Cure pubblica un nuovo album, ci si chiede sempre: sarà un capolavoro o un semplice esercizio di nostalgia? Con “Songs of a Lost World”, i Cure rispondono dopo ben 16 anni di attesa, regalandoci un disco che supera ogni aspettativa. Le sue atmosfere eteree, unite alla voce inconfondibile di Robert Smith, ci trasportano in un mondo di angosce e disincanti, come solo loro sanno fare.
💿 Questo è un album da ascoltare dall’inizio alla fine, senza mai saltare un brano. Non segue le mode del momento, ma scolpisce il suo percorso tra introspezione e malinconia, lontano dai ritmi frenetici dei social. In un’epoca in cui le canzoni si fanno sempre più brevi, i Cure ci offrono tracce con intro di oltre tre minuti, che scavano nell’anima con una profondità ormai rara.
Ogni pezzo racconta una storia, dal senso di solitudine in “Alone” fino al dolore per la perdita in “I Can Never Say Goodbye”. Un album da ascoltare in solitudine, accompagnati solo dai propri pensieri, magari con un buon whisky e il lento fumo di un sigaro… Tutto ciò che oggi sembra scomparso, ma che i Cure riescono a riportare in vita con la loro musica senza tempo.
🎶 E tu, hai già ascoltato “Songs of a Lost World”? Lascia un ❤️ se ami i Cure come noi!

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